La Cicerchiata

La Cicerchiata

La cicerchiata è un dolce tipico del periodo di Carnevale molto diffuso in Abruzzo, in cui è stata riconosciuta come PAT (Patrimonio Agroalimentare Tipico). La cicerchiata si prepara impastando la farina con uova, zucchero, olio e scorza di limone, il composto così realizzato dovrà poi riposare mezz'ora. L'impasto sarà poi suddiviso in palline da friggere nell'olio bollente per poi essere immerse nel miele caldo e cosparse con confettini colorati, frutta candita e mandorle. Di solito alla cicerchiata si dà la forma di una corona, potete però realizzarla in forma allungata, di piramide o come più vi piace.

Origini della cicerchiata

Per l'Atlante dei prodotti tradizionali d'Abruzzo (ARSSA - Regione Abruzzo, 2004), l'origine del prodotto sarebbe da ricercarsi in Abruzzo, in particolare nell'area del Sangro, "grazie allo sviluppo dell'apicoltura che, ieri come oggi, rendeva disponibile miele di ottima qualità". L'origine del nome in tali zone, è da attribuirsi alle parole dialettali utilizzate per le forme a cerchio, come allo stesso modo esiste uno strumento musicale chiamato vatta-cicerchie (batti-cerchio)
Per altri, invece, facendo riferimento ad epoche più antiche, sarebbe originario dell'Umbria storica (ovvero, grossomodo, l'Umbria a est del Tevere e le Marche) e solo la sua successiva diffusione dall'Umbria alle Marche centrali, all'Abruzzo e infine al Molise avrebbe contribuito all'opinione che si tratti di un dolce abruzzese.
Secondo altri ancora, la cicerchiata è invece un dolce marchigiano.
Noi di GustAbruzzo riteniamo che l’origine della cicerchiata sia abruzzese

Ricetta della Cicerchiata

Ingredienti:

  • 400 Gr di Miele fluido
  • 300 Gr di Farina di frumento
  • 100 Gr di Mandorle tostate e spellate
  • 100 Gr di piccoli confetti colorati
  • 3 Uova
  • ½ Bicchiere di Vino bianco secco
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale
  • Per Friggere: Olio Extravergine di Oliva o Strutto

Rompi le uova in una terrina, aggiungi l’olio, il vino bianco, lo zucchero, un pizzico di sale. Sbatti accuratamente il tutto con una forchetta e quindi incorpora la farina, poco alla volta.
Trasferisci poi l’impasto su una spianatoia o su un piano e lavoralo con le mani fino a quando raggiunge una consistenza elastica e morbida.
A quel punto, suddividi la pasta in pezzetti e ricava dei bastoncini, arrotolandoli sotto il palmo delle mani. Tagliali quindi in pezzetti grandi all’incirca come nocciole, fanne delle palline e allineale su una tovaglia leggermente infarinata.
Versa abbondante olio in una padella adatta, scaldalo e friggi le palline di pasta. Quando sono dorate, scolale e sistemale su della carta assorbente da cucina, così da permettere l’eliminazione dell’eccesso di unto.
Metti su un fuoco basso un tegame nel quale hai versato il miele e lascialo sciogliere dolcemente. Toglilo poi dal fornello e versaci con delicatezza le palline precedentemente fritte, mescolale e lascia che si rivestano di miele.
Adagiale quindi su un piatto da portata e, con le mani bagnate, dai alle palline una forma a ciambella. Usa le mandorle con i confettini colorati per decorare il dolce.

Ti invito a provare a fare la cicerchiata, anche se non è più Carnevale e facci sapere cosa ne pensi.
Se invece hai una tua ricetta o qualche consiglio su come farla ancora più buona e ti va di condividerli, non vediamo l’ora di provarli.

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