Lista dei prodotti per marca Azienda Agrobiologica Jasci & Marchesani

Azienda Agrobiologica Jasci & Marchesani - I vini Jasci & Marchesani sono prodotti da vitigni accuratamente selszionati

I vini Jasci & Marchesani, prodotti da vitigni accuratamente selszionati che hanno trovato il loro pieno adattamento in zone e posizioni specifiche delle nostre tenute, maturano e invecchiano nel buoi generoso delle nostre cantine, un luogo dall'atmosfera speciale.

Jasci &Marchesani si dedicano alla produzione vitivinicola biologica già nel 1960, in anticipo finanche sull’idea stessa di trattamento sostenibile, e raggiungendo nel 1978, tra le prime aziende italiane, la certificazione ufficiale. Attualmente la superficie vitata aziendale si estende su 33 ettari di proprietà ed altri 7 in mezzadria, allestiti con impianti a filare, di cui il più antico è del 1973, che ci permettono di coltivare in proprio tutte le uve vinificate poi nella cantina che opera con energie rinnovabili.

La lunga esperienza, l’amore per la terra e per il nostro lavoro si sono sposati con scelte coraggiose che hanno portato ad una resa per ettaro sempre più bassa, fino ad arrivare ad ⅓ della produzione tradizionale. Sulle uve precoci si riducono i trattamenti con solo 4 mesi di difesa e si rafforza la vigna restituendole un sano equilibrio tra acidità e zuccheri. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, nell’unicità di vini fuori standard come il Montepulciano Janù, che è l’alfiere della qualità a 360°, sui piani olfattivo, gustativo e salutistico, ed espressione, insieme alla linea Nerubè, di una interpretazione assolutamente moderna del vino biologico, che si esprime anche in bianchi come il Pecorino, il Riesling, il Traminer e il tradizionale Trebbiano d’Abruzzo. Ogni vigneto dà vita ad un prodotto diverso, quelli coltivati nella vallata del Sinello offrono i bianchi salini e sapidi, mentre il terreno argilloso delle colline del medio vastese, per esposizione ed escursione termica, un Montepulciano unico e ricercato come lo Janù. Sebastiano Jasci era chiamato “lu lattàre”, perché da buon allevatore di mucche consegnava quotidianamente il latte sulle tavole dei vastesi.

Ma tutta la famiglia stava facendo pratica agricola, dedicandosi all’uva da tavola e agli alberi da frutto, finché, memore della tradizione avita, ebbe l’illuminazione definitiva: il proprio futuro sarebbe stato il vino. Oggi mamma Marchesani e papà Jasci hanno ancora gli occhi buoni per supervisionare l’andamento della cantina, mentre Nicola ne tiene le redini lasciando alla moglie Federica l’aspetto tecnico-enologico e alla cognata Teresa l’attenta amministrazione della stessa.

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