Cru Sant'Eusanio -...
Cerasuolo d'Abruzzo ‘Vigneto di Sant'Eusanio Notte’ Valle Reale
Valle Reale è un’azienda agricola fatta di vigne e orto, nella quale l’agricoltura di montagna è pratica quotidiana, rispettosa del delicato equilibrio naturale che la circonda e delle tradizioni di questo lembo d’Abruzzo.
Valle Reale è un’azienda agricola fatta di vigne e orto, nella quale l’agricoltura di montagna è pratica quotidiana, rispettosa del delicato equilibrio naturale che la circonda e delle tradizioni di questo lembo d’Abruzzo. I vigneti crescono su di un altopiano a 350 m. s.l.m., rivolti verso sud est a raccogliere i raggi del sole che sorgono dalla Majella e dalle Montagne del Morrone, e completamente avvolti dall’abbraccio dei monti disposti ad anfiteatro intorno a loro. Due sono i comuni adiacenti che li accolgono, Popoli (PE), posizionato all’inizio della Valle Peligna, e Capestrano (AQ), affacciato sulla Piana di Ofena.
Il nostro sentiero è iniziato nel 1998. In quell’anno la Famiglia Pizzolo ha deciso di recuperare un vecchio vigneto di Montepulciano d’Abruzzo rinvenuto all’interno della proprietà, acquisita anni prima, che si trovava nella vallata circondata dalle montagne, poco lontana dal paese di Popoli. L’attenta osservazione dell’ambiente in cui era inserito il vigneto e la passione per l’agricoltura, eredità della famiglia contadina da generazioni, li ha spinti ad avviare uno studio approfondito sulle origini del Montepulciano d’Abruzzo. La ricerca, condotta insieme al Prof. Leonardo Valenti dell’Università di Milano, ha permesso di rintracciare le più antiche testimonianze del vitigno in alcune zone montane incontaminate nei pressi di Valle Reale. Lo storico vigneto a pergola abruzzese, risalente al 1960, accudito e riavviato alla produzione, è divenuto il primo cru dell’azienda, il Vigneto San Calisto. Ma non solo, è di fatto anche “il padre” di tutte le vigne di Valle Reale. Infatti, dopo un attento lavoro di selezione delle piante, da esse vennero prelevate le gemme di Montepulciano di montagna successivamente innestate ed impiegate per i nuovi impianti. Così ha preso forma il progetto agricolo e agronomico di Valle Reale, che continua grazie ad un gruppo affiatato e motivato di persone.
L’Abruzzo è la regione più verde d’Europa, con il 36% dell’intera superficie costituito da tre parchi nazionali, un parco regionale e oltre trenta riserve naturali, con un territorio che per oltre due terzi del totale si trova al di sopra dei 750 m. s.l.m. VALLE REALE si trova fra le provincie di Pescara e L’Aquila, nel punto in cui i tre parchi si incontrano: il Parco Nazionale del Gran Sasso e i Monti della Laga a nord, il Parco Nazionale della Majella a sud e il Parco Regionale Naturale del Sirente-Velino a nord ovest. Questo è il cuore montuoso e selvaggio della regione. Un vero e proprio scrigno che racchiude la biodiversità dell’Italia intera. Grazie al suo ambiente ancora largamente incontaminato custodisce intatti numerosi ecosistemi e habitat, nonché moltissime specie vegetali e animali. Qui le estati e gli inverni si danno battaglia perché il caldo, tipico di queste latitudini dell’Italia centrale, contrasta con i rigidissimi inverni che imbiancano costantemente le vette più alte delle montagne e spesso innevano gli altipiani per giorni. Dal Gran Sasso i venti soffiano gelidi lungo le gole della Valle Peligna, in territorio di Popoli. Qui, a pochi passi da Valle Reale, si trovano le sorgenti del fiume Pescara, un’oasi di purezza protetta da leggi severissime che limitano le attività umane in tutta l’area. In questo ambiente intatto e pulito trovano rifugio e si riproducono alcuni fra gli animali simbolo dell’Abruzzo, primo fra tutti il lupo appenninico, poi l’orso bruno marsicano e il camoscio, ma anche i rapaci e molte altre specie oggi a rischio di estinzione.
Cerasuolo d'Abruzzo ‘Vigneto di Sant'Eusanio Notte’ Valle Reale
Montepulciano d'Abruzzo ‘Vigneto di Popoli' Valle Reale