Lista dei prodotti per marca Il Feuduccio di S. Maria D’Orni
Il Feuduccio di Santa Maria D'Orni
La tenuta Il Feuduccio di Santa Maria d’Orni è ad Orsogna, nel cuore del Parco Territoriale dell’Annunziata, in una splendida zona collinosa di antica vocazione vinicola che si estende dalle falde del monte Majella al mare Adriatico. I vini Feuduccio sono il frutto di questo territorio incontaminato e dal microclima unico, e con le loro peculiarità lo raccontano intensamente. Tornare qui, nella sua terra d’origine, era il sogno che accompagnava Gaetano Lamaletto e sua moglie Maria, mentre lasciavano l’Abruzzo per cercare fortuna in Venezuela. E così, quarant’anni dopo, Gaetano realizza Il Feuduccio: un incontro tra generazioni, oggi portato orgogliosamente avanti dal figlio Camillo e dal nipote Gaetano. Circondata da vigneti e uliveti, la suggestiva cantina è incastonata nella roccia e si articola su cinque livelli. Nascono qui, in un connubio di semplicità e accuratezza, vini intesi a soddisfare i palati più diversi, in tutto il mondo.
La nostra conduzione agronomica è composta da tecnici specializzati, ma soprattutto da tutte quelle persone che credono nel nostro progetto qualitativo, a cui si dedicano con passione ed impegno. Il diradamento effettuato all’ invaiatura, 40-50 giorni prima della raccolta, ci porta ad una ulteriore selezione dei grappoli al fine di ottenere vini D.O.C. ed I.T.G. di qualità eccelsa sia rossi che bianchi. Il Feuduccio ha introdotto sistemi di allevamento innovativi, sostituendoli a quelli tradizionali: i primi interventi agronomici per il miglioramento dell’azienda sono stati rivolti alla sostituzione dei vigneti esistenti allevati a tendoni, reimpiantando poi esclusivamente filari con il sistema del cordone speronato bidirezionale e mono-direzionale, con una notevole riduzione di produzione rispetto al precedente sistema di allevamento. Infatti, i numeri di ceppi per ettaro vanno da 3.630 a 5.000 unità, con una resa variabile dai 50 ai 60 quintali per ettaro.
La raccolta dell’uva viene eseguita a mano: i vendemmiatori staccano i grappoli depositandoli in cassette forate, avendo l’accortezza di non schiacciare gli acini. Le cassette piene d’uva vengono trasportate e, manualmente, versate su di un nastro di cernita per completarne il controllo della qualità. La lavorazione dell’uva, la fermentazione del mosto, la conservazione, l’invecchiamento del vino si svolgono in locali sotterranei a livello -14 metri. L’invecchiamento del vino avviene in botti e barriques di rovere francese per un periodo che varia tra i dodici ed i diciotto mesi, e la vita media di una barriques è di tre anni. Ogni anno vengono rinnovate del 30%. Per l’affinamento in bottiglia sono state realizzate una serie di artistiche nicchie; tutti questi ambienti sono sotto il controllo costante di temperatura, umidità e ricambio d’aria.